COS'E' LA FATICA?

A cura di Elena Zanfagna - Osteopata
Eridentimed, Arese (MI)
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Cos'è la fatica?
Partiamo da due definizione semplici..
Fatica: incapacità di mantenere nel tempo una determinata intensità di esercizio (forza o potenza). la fatica si traduce in un deficit di forza.
Omeostasi: l'attitudine propria degli organismi a conservare le proprie caratteristiche al variare delle condizioni esterne dell'ambiente tramite meccanismi di autoregolazione
La fatica è un fenomeno fisiologico che impedisce il sovradosaggio, una sorta di allarme, ed è un evento acuto e reversibile.
Fatica periferica
La fatica può dipendere da aspetti “periferici”, ossia dalla riduzione del substrato (minor energia) o accumulo di metaboliti (= prodotti del metabolismo). Nella fatica periferica si ha un calo di forza progressivo nel tempo ma il segnale elettromiografico rimane costante, è la risposta muscolare che non è più adeguata.
Fatica centrale:
Si parla di fatica centrale quando c’è anche un calo di segnale elettromiografico e non solo un calo di forza.
Altri fattori:
Motivazione, strategia, intensità/ durata dell’esercizio influiscono sulla fatica.
La percezione della fatica è cosciente, ma c’è anche una componente sottocorticale subconscia legata al sistema autonomo che agisce sulla periferia, che a sua volta ha influenze su subconscio e SNC (sistema nervoso centrale).
Ma serve?
La fatica è necessaria per il controllo dell’omeostasi (=saturazione emoglobina, equilibrio acido/base, pressione…) e compare in presenza di una perturbazione dell’omeostasi del sistema – il soggetto riduce le sue capacità di risposta in uno stato di perturbazione dell’omeostasi!
L’allenamento rappresenta uno stimolo (STRESS) che rompe l’equilibrio alla ricerca di uno nuovo (adattamento) più performante